DIARIO DI VIAGGIO:
Siamo a fine Settembre, è passato pochissimo dalle ferie di Agosto ma in ogni caso ripartiamo per una nuova avventura.
Atterriamo all'aeroporto di Heraklion e troviamo la nostra assistente Phone & Go (nonché unica animatrice dell'Hotel Mare Blu dove alloggeremo per tutta la settimana) ad accoglierci ed indicarci l'autobus che ci porterà fino all'albergo.
Dopo circa due ore e mezza (il tempo di attraversare Creta da nord a sud, da Heraklion a Ierapetra) arriviamo finalmente in albergo dove ad attenderci incontriamo un inquilino scomodo che ci accompagnerà senza sosta per i primi quattro giorni: il VENTO... fastidioso e impertinente.
L'albergo è semplice ma accogliente in quanto le camere sono dei mini appartamenti spaziosi. La prima sera ovviamente stanchi dal viaggio decidiamo di fare solamente una breve passeggiata all'esterno dell'albergo giusto per orientarci e capire in che posto siamo finiti e incontriamo... il NULLA.
Hotel Mare Blu |
Appena svegli facciamo un tuffo nell'acqua gelida della piscina mentre a pranzo abbiamo una piacevole sorpresa nella veranda esterna del ristorante dell'albergo che non tutti sicuramente condivideranno con me: ci sono dei bellissimi mici neri con occhi verdi che girano tra i tavoli in cerca di cibo e coccole: TENERISSIMI!
Mici nell'albergo |
Uscendo dall'albergo noleggiamo un auto, una Hyunday Atos al costo di 25€ al giorno che ci accompagnerà per i prossimi 5 giorni. Nel prezzo è compresa l'assicurazione casco, furto e incendio e carro attrezzi a disposizione in caso di guasto. Per risparmiare consigliamo di prenderla fuori dall'albergo, come abbiamo fatto noi.
Dopo pranzo decidiamo di fare un giro nella parte interna dell'isola per vedere la grotta di Psichro, un pò sperduta tra le colline del rinomato Altopiano di Lassithi, una distesa di campi conosciuta principalmente per la numerosa presenza di mulini a vento (purtroppo noi siamo riusciti a vederne pochi). Durante il tragitto ci siamo fermati in uno spiazzo dove abbiamo trovato il museo dell'Homo Sapiens, peccato che non siamo entrati.
Esterno Museo Homo Sapiens |
La grotta di Psichro secondo la mitologia greca è la grotta dove nacque Zeus, per arrivarci bisogna fare un bel pezzo in salita (un pò impegnativo) e una volta arrivati in cima si pagano 4€ per scendere nella grotta (carina ma comunque piccolina) e risalire nuovamente in superficie per poi riscendere verso il parcheggio, beh almeno abbiamo smaltito il pranzo.
Grotta di Psichro |
La sera, dato che siamo vicino alla parte nord di Creta, decidiamo di farci un giretto a Hersonissos e Malia, conosciute per i numerosi locali e discoteche.
White Lion Pub |
Noi li abbiamo comprati in biglietteria al porto ma abbiamo pagato 5€ in più, se li avessimo acquistati all'autonoleggio ce li avrebbero fatti pagare 20€ a testa anzichè 25€, va beh pazienza.
L'isola di Chrissi è un'isola completamente disabitata con spiagge incontaminate e un'acqua cristallina veramente molto bella, peccato che quando siamo andati noi facevamo persino fatica ad appoggiare l'asciugamano sulla spiaggia da tanto vento c'era, soprattutto nella parte nord dell'isola (la rinomata Golden Beach) che è più esposta alle correnti. Comincio ad odiare il vento...
Pranziamo sull'isola ad un prezzo irrisorio: 12€ per un panino, un'insalata greca, una bottiglietta d'acqua e un bicchiere di birra.
Alle h 16 aspettiamo il traghetto di ritorno e dopo un'ora di navigazione arriviamo amareggiati a Ierapetra, consci di aver sprecato un giorno da passare in totale relax per colpa del vento.
Ceniamo e andiamo a letto perché domani dobbiamo alzarci presto.
Isola di Chrissi |
Costo dell'escursione a persona: 50€ + 6€ di ingresso al palazzo.
Cnosso è il sito archeologico più importante di Creta, famoso per essere stato il palazzo minoico legato alla leggenda del Minotauro.
Il sito risale a più di 4000 anni fa, purtroppo non si è conservato benissimo probabilmente a causa di un terremoto che lo ha rovinato circa 400 anni dopo la sua costruzione. Nei primi anni del 1900 invece i monumenti scoperti che avevano bisogno di restauro, purtroppo sono stati ricostruiti con cemento armato anche se le costruzioni in origine erano di legno, sono state dipinte sul cemento inizialmente con un colore giallo mentre adesso simulano il colore del legno e la maggior parte dei dipinti e degli oggetti ritrovati nel palazzo ora sono conservati nel museo archeologico di Heraklion.
Purtroppo la nostra guida ci fa fare un tour veloce del palazzo spiegandoci le cose più importanti lasciandoci meno di mezz'ora per le fotografie, fortunatamente ne ho scattate molte strada facendo.
Palazzo di Cnosso |
Cominciamo dalla Fontana del Morosini situata nel centro di Heraklion formata da otto semicerchi e dominata da quattro leoni inizialmente proveniente da un'altra fontana e altre figure mitologiche.
Fontana del Morosini |
La Chiesa di San Tito invece è un edificio di origine bizantina ricostruito dai veneziani che la trasformarono in una cattedrale cattolica, anch'essa convertita successivamente dai Turchi mentre dai primi anni del 1900 è tornata ad essere una chiesa ortodossa.
Infine arriviamo nella zona del porto dominata dal Castello a Mare costruito dai veneziani tant'è vero che sulla porta d'ingresso sono presenti due leoni di San Marco.
Finalmente la guida ci lascia un pò di tempo libero per girare la città e noi affamati pranziamo in un ristorante all'aperto e vista mare con 28€ in due.
Anche qua, come nella maggior parte dei posti a Creta, ad ogni angolo si trova un gatto... qui ne troviamo 4 multicolor simpaticissimi.
Castello a Mare |
Ristorante greco |
Bellissimi micini greci |
Tornati in albergo e sfiniti per i continui spostamenti, dopo cena andiamo subito a nanna.
Oggi, giornata di completa libertà, decidiamo di passarla nel comune di Sitia dominata da un importante porto ma sinceramente senza nulla di particolare da vedere o visitare ad eccezione di un relitto di una nave bruciata nei pressi del porto.
Noi due a Sitia |
Proviamo a fermarci sulla spiaggia ma c'è talmente poco spazio che un asciugamano per esteso non ci sta. Facciamo per cui in giro sul lungomare e pranziamo in un ristorante. Con 38€ in due mangiamo un sacco di specialità greche.
Finalmente arriviamo a Vai, una spiaggia situata sulla punta est dell'isola, veramente molto bella, famosissima soprattutto per il suo palmeto naturale che fa da contorno a tutta la spiaggia. Per entrare nel parcheggio bisogna pagare 3 o 4€ al massimo senza limite di orario.
Appoggiamo il nostro asciugamano sotto una palma e finalmente ci concediamo il primo vero bagno di tutta la vacanza...
Spiaggia di Vai |
Ci asciughiamo e saliamo attraverso degli scalini di legno fino al punto panoramico dal quale si riesce a fotografare interamente tutta la bellissima spiaggia.
Spiaggia di Vai dall'alto |
Caletta nascosta |
La sera dopo aver mangiato in albergo facciamo un giro a Ierapetra dove ci fermiamo in un negozietto dove compriamo un portafoto di Creta e cominciamo a chiaccherare e farci due risate con la proprietaria, una signora simpaticissima che ci dice: "Greci e Italiani, una faccia una razza...". Veramente troppo simpatici i Greci.
Banane di Creta |
Nonostante il paesino da attraversare fosse molto suggestivo e particolare con tutte le casette piene di fiori e i vicoli stretti, rimaniamo delusi dalla spiaggia, ha la sabbia scura e non è molto pulita, il paesaggio non ha nulla di particolare per meritare una visita a parte la solita trasparenza del mare per cui, dopo aver preso un pò di sole, decidiamo di tornare indietro per pranzare.
Spiaggia di Myrtos |
Parlando con i miei vicini di posto e parlando delle spiagge visitate, viene nominata la spiaggia di Myrtos della quale ci hanno parlato molto bene. Dopo un pò intuisco che loro non si sono fermati con la macchina subito dopo il paesino come noi ma hanno proseguito per qualche chilometro ed hanno trovato (a giudicare dalle foto e dai racconti) una bellissima spiaggia. Dopo cena andiamo a dormire perché l'indomani ci aspetta una bella escursione.
Oggi visitiamo Spinalonga che è una fortezza costruita dai veneziani che si trova su una piccola isoletta in una posizione strategica nel Golfo di Mirabello. Durante la Guerra di Morea, l'isola cadde in mano ai turchi che la trasformarono in una fortezza ottomana e successivamente in lazzaretto come luogo di isolamento dei lebbrosi.
Sull'isola c'è ancora la porta dove l'ultimo lebbroso scrisse con una matita la data in cui stava per uscire dalla fortezza per andare a curarsi.
Quest'escursione mi ha davvero colpito ed è stata molto interessante perché mi ha fatto pensare a come potessero vivere i lebbrosi rinchiusi ed ammalati senza cure in una fortezza del genere e a come potessero sentirsi esclusi dal mondo intero.
Spinalonga |
Scritta dall'ultimo lebbroso di Spinalonga |
Dopo aver visitato Spinalonga il battello ci ha portato in una baia minuscola piena di turisti che come noi scendevano dai battelli (in tutto 5) chiamata Kolokitha, mare azzurrissimo ma veramente troppo, troppo piena per essere ammirata
Kolokitha |
Dopo il pranzo sul battello ci hanno portato in un paesino chiamato Agios Nikolaos dove ci hanno lasciato un pò di tempo libero per girarlo. Ci siamo fermati a bere in un locale e proprio mentre stavamo per ritornare sul pullman ci ha sorpreso la pioggia, inizialmente leggera, poi sempre più insistente. Finalmente riusciamo a ripararci dentro al pullman e torniamo in albergo per preparare la valigia.
In tutta sincerità mi aspettavo qualcosa di diverso da Creta, forse un pò più di divertimenti e il vento meno fastidioso. C'è da dire comunque che siamo andati a fine Settembre e la zona dove si trovava il nostro albergo non era delle migliori.
Ad ogni modo il mare e i posti da visitare sono stupendi, ci ritornerei? Ni... se torno vado sicuramente nella parte ovest che è quella che purtroppo non siamo riusciti a visitare.
CRETA IN BREVE:
Creta è un'isola della Grecia e la quinta più vasta del mediterraneo. Il suo nome proviene dalla presenza di una grandissima quantità di creta o argilla con la quale gli abitanti costruivano utensili e vasi
VALUTA: Euro
LINGUA: greco
CLIMA: mediterraneo con estati molto calde, scarse precipitazioni e inverni miti
CORRENTE: 220 volt come in Italia
FUSO ORARIO: 1 h in più rispetto all'Italia
DOCUMENTI: carta d'identità o passaporto
ORE DI VOLO: 2 ore e 45 minuti
Bellissimo racconto... per una bellissima isola. Ma €50 per vedere Cnosso non si possono proprio sentire!
RispondiEliminaGrazie... purtroppo i prezzi dei siti archeologici sono molto alti, però per Cnosso ne vale la pena, è una delle più belle attrazioni dell'isola.
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